La craniopuntura è una metodica innovativa sviluppatasi negli ultimi decenni, caratterizzata dall’inserzione di aghi nel tessuto sottocutaneo del cuoio capelluto. Gli aghi sono collocati in corrispondenza delle aree cerebrali danneggiate dalle diverse patologie neurologiche.
La ricerca clinica ha dimostrato che la craniopuntura è in grado di aumentare il flusso ematico cerebrale, promuovere l’instaurarsi di circoli sanguigni di compenso e, di conseguenza, migliorare la funzione compromessa.
L’ago infisso genera un segnale bioelettrico in grado di modificare l’eccitabilità dei neuroni della corteccia cerebrale.
La craniopuntura ha diverse applicazioni in ambito neurologico tra cui i disturbi del movimento, la sclerosi multipla, l’ictus cerebrale e il decadimento cognitivo.
